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Come fare soldi velocemente in Giappone


Nel 2014 abbiamo scoperto che un politico della prefettura di Hyogo, Nonomura Ryutaro, comprava tantissimi francobolli nuovi 135 volte all’anno ha speso circa 14,000 euro per solo francobolli.

Mentre il suo scandalo cresceva, abbiamo scoperto che anche alcuni suoi colleghi compravano moltissimi francobolli nuovi. Naturalmente fuori della prefettura molti politici compravano troppi francobolli nuovi.

Siccome tutti i giapponesi conoscono un metodo di creare i soldi dai francobolli nuovi, hanno pensato che i politici avessero comprato i francobolli solo per truffare, ma i giornalisti facevano la domanda: “Perché avevi bisogno di tanti francobolli nuovi?”.

I politici rispondevano:

  • “Ho mandato un rapporto a 3000 sostenitori tre volte all’anno”
  • “Ho fatto una ricerca di 8000 persone per strada dando una cartolina con un francobollo”
  • “Volevo aiutare l’attivita del posto della prefettura comprando i francobolli”
  • “Non dovrebbe esserci un problema”

Hanno “due lingue”.

NIMAIJITA
二枚舌

NI significa “due”, MAI si usa con i numeri quando si conta qualcosa di forma piatta.
SHITA significa “lingua”, si cambia la pronuncia JITA per la situazione ma il senso è uguale.
Quindi NIMAIJITA significa “due lingue”.

L’essere umano di solito ha solo una lingua.
Se ne avesse due, una la userebbe per dire una cosa e l’altra per dirne un’altra, spesso per un motivo personale o un vantaggio personale.

Dunque NIMAIJITA significa “una persona che dice due cose che sono in contraddizione, bugie”.

una brutta sistema “rimborso spese di attivita parlamentare”

In Giappone tutte le prefetture hanno il sistema di “rimborso spese di attivita parlamentare”.

Dipende dalle prefetture la cifra è diversa ma un politico di Tokyo prende 7,200,000 yen, circa 57.000 euro, uno di Hyogo circa 6,000,000 yen, circa 48.000 euro.(*2014)

Tokyo 720,000yen
Osaka 708,000yen
Kyoto 648,000yen
Hyogo 600,000yen
Nara 360,000yen

All’inizio dell’anno tutti i politici automaticamente ricevono tutto il “rimborso spese di attivita parlamentare”, poi a fine anno ridanno le ricevute delle spese che hanno sostenuto e i soldi che hanno usato.

Quando i politici hanno scoperto di aver ancora dei soldi inutilizzati un po’ prima del fine anno, cercano qualcosa da comprare per consumare tutti i soldi.
Ci sara’ piu’ problema comprare qualcosa che ovviamente non serve per l’attivita parlamentare, ma andrebbero bene i francobolli nuovi perché si può dire di averli usati per mandare tante lettere.

In realta’ quando deve spedire tante lettere, una persona che ha un cervello normale porta all’ufficio postale dove mettono timbro sulle buste e risparmia l’energia e il tempo per mettere mille francobolli.

Comunque sicuramente i politici non hanno usato i francobolli ma hanno ricevuto i soldi, perché in Giappone abbiamo la cultura dei “biglietti come i soldi”.

Cultura giapponese “biglietti come i soldi”

In Giappone abbiamo la cultura dei “biglietti come i soldi”.
Con i “biglietti come i soldi” possono acquistare prodotti del categoria specializzata.
Per esempio ci sono biglietto per la birra, biglietto per il riso, biglietto per il libro, biglietto per i grandi magazzini, ecc.

Sono utili quando si deve regalare qualcosa a qualcuno che non si conosce bene e non si ha idea cosa regalare ma non si puo’ dare i soldi, perché ai giapponesi non piace regalare o ricevere una cosa inutile.

Anche se con i biglietti per la birra si puo’ comprare non solo la birra ma anche Sake, vino e whisky,  i “biglietti come i soldi” ogni tanto diventano inutili.
Per esempio, il biglietto per la birra per la perona che non beve alcool, il biglietto per il libro per la persona che odia leggere, il biglietto per il riso per la persona che fa dieta senza i carboidrati.

Così ci sono i negozi dove la gente può vendere i biglietti che non gli servono e la gente può comprare bene i biglietti che gli servono.

Al negozio vendono non solo “biglietti come i soldi”, ma anche biglietti di spettacolo, cinema, partita di baseball, biglietti dei treni e voli, poi francobolli.

Se i politici comprassero tanti francobolli nuovi all’ufficio postale per avere la ricevuta, e poi li vendessero al negozio dei “biglietti come i soldi”, potrebbero facilmente avere i contanti.

Tutti i negozi hanno sempre tanti francobolli e anche marca da bollo, significa tanti usano questo metodo.
Non solo in Italia che i politici hanno “due lingue”, siamo soci.

Molto facile!

*riferimento
http://uub.jp/pdr/p/seimu.html