/3 timbri che devi avere per vivere in Giappone

3 timbri che devi avere per vivere in Giappone

In Giappone la tua firma non funziona come in Italia, se tu vivessi in Giappone, dovresti preparare tre timbri.

“timbro per confermare”
MITOME-IN
認印
“timbro per la banca”
GINKO-IN
銀行印
“timbro vero”
JITSU-IN
実印
ruolo firma generale per la banca lavori del notaio
font semplice più complicato il più complicato
materiale plastica, legno legno, corno legno, corno, avorio, cristallo
prezzo 100-1000 yen
(1-8 euro)
3000-10000 yen
(25-80 euro)
10000-500,000 yen
(80-4500 euro)
utilizzo -ricevere un pacco
-iscrizione a scuola
-matrimonio
-aprire un conto
-prelievo contanti
-bonirico
-comprare una casa
-comprare una macchina
-ricevere eredità
scritta solo cognome solo cognome cognome/ cognome+nome/ nome

1: Timbro per confermare: MITOME-IN

Nell’occasione di firmare in Italia, devi timbrare con il timbro di conferma, per esempio…

– ricevere un pacco
– richiedere un giorno di ferie pagato al capo dell’ufficio
– fare capire di aver letto un avviso del condominio
– compilare il foglio del matrimonio
– fare capire la parte modificata di un documento

I timbri già fatti di tanti cognomi giapponesi, si trovano facilmente ai negozi.
Visto che costano poco, da un euro, i giapponesi spesso ne comprano uno nuovo quando l’hanno dimenticato a casa, così alcuni ne hanno due o tre dentro un cassetto dell’ufficio.

2: Timbro per la banca: GINKO-IN

Per aprire un conto della banca giapponese, si dovrebbe avere un timbro registrato alla banca.

– aprire un conto bancario
– modificare un conto
– bonifico, pagamento, versamento alla cassa

Potresti usare qualsiasi timbro ma sarebbe meglio avere un timbro che usi solo per la banca per sicurezza. Il timbro della banca, lo puoi usare per tutti i tuoi conti.
Nel primo timbro si può leggere i caratteri facilmente, invece in questo timbro è meglio che sia più difficile leggere i caratteri  usando un font più complicato.

3: Timbro vero: JITSU-IN

Nell’occasione per cui devi andare da notaio in Italia, usiamo un timbro registrato in prefettura.
Con questo timbro che si chiama “timbro vero” si può fare tutto quello che devi fare con notaio: vendere, comprare una casa, cambiare le macchine, in Giappone basta usare il “timbro vero”.
Dunque timbro vero, lo dobbiamo tenere molto bene come un tesoro per la vita.

Anche se non è necessario, paghiamo tanto per il timbro. Personalmente quando ho compiuto venti anni, mia mamma mi ha regalato il timbro vero di cristallo in cui è scritto solo il mio nome senza cognome perché in Giappone tante donne cambiano il cognome quando si sposano, così tante donne hanno il timbro vero di solo il nome.

Per usare il timbro vero bisogna:

1. prendere una certificazione del timbro vero che costa 2 euro in comune
2. timbrare sul documento
3. dare il documento e la certificazione insieme

Ora il sistema dei timbri ha rischio di falsificazione ma sono sicura che il sistema del timbro vero è molto pratico.

Anche in Giappone il notaio esiste ma solo per i documenti speciali, quando preparavo per l’iscrizione dell’università italiana in Giappone, ho dovuto andare da notaio per la mia prima volta, perché l’università italiana mi ha chiesto i documenti ufficiali timbrati dal notaio.

Ma l’ufficio del notaio giapponese era semplicissimo come quello di ASL, i notai che ho visto non sembravano ricchi, perché in Giappone abbiamo “timbro vero”!

Molto facile!